Mi manchi, e non lo meriti proprio.
Ho eretto muri spessi, pesanti.
A prova di qualsiasi bomba.
La mia anima ustionata non ho fatto in tempo a curarla,
le ho gettato addosso alla rinfusa panni bagnati di vodka
per spegnere il fuoco; è bruciata ancora più viva.
Quando ardevano solo i tizzoni ho infilato, veloce, un'armatura.
Che era lassù nella soffitta della mia mente
nel baule con i ricordi dei nonni, tra le cose importanti che mi hanno lasciato.
Tra le cose che parlano di una vita vera,
vita onesta, trascorsa a contatto con la terra,
scandita dallo scorrere delle stagioni.
Segnata da quello che Dio mandava in terra,
che qualsiasi cosa fosse, veniva accolta semplicemente.
Sia che portasse gioia, o che portasse dolore.
Guardata in faccia per quello che era,
e affrontata per quello che valeva.
a testa alta, occhi negli occhi.
Senza alcuna dietrologia, senza nessun rimpianto, senza dire mai 'perché a me'.
Con sudore, impegno e cuore aperto, colmo di fiducia.
Ed eccomi qua, indosso quell'armatura;
cucita su di me dai geni di quelle donne e quegli uomini,
la cui Parola aveva un solo significato, il corrispondente;
e un solo peso, quello della verità.
Uomini e donne che sapevano tacere
e conoscevano il valore prezioso del silenzio.
Perché un bel tacer non fu mai scritto
e quello che non viene detto non può nuocere
e forse anche io dovrei tacere.
Ed eccomi qua,
mentre le falle si aprono e chiudono sulla mia armatura
lasciando ancora esposti brandelli di anima;
mentre gli insegnamenti di vite precedenti la mia,
subiscono mutazioni nel mio cervello
e si adattano per affrontare questo virus sconosciuto
a cui ataviche esperienze non mi avevano preparata.
E il mio cuore non è più aperto, e non è pieno di fiducia.
Non sempre l'evoluzione della specie è cosa buona.
E mentre combatto,
chiudo le falle che ti lasciano passare,
provando a proteggere quell'anima che ancora arde
Chiudi quelle falle con una colata di cemento armato. Metti dei frangiflutti e non arrovellarti attorno a ricordi malinconici che possono provare ad allagarti il cuore.
RispondiEliminaNon serve.
Più che aiutare uccide, e poi le mele prendono quel sapore di sterco di topo.
Facile a dirsi. Impossibile a farsi.
I know!
Ma se ci provi, a guardare oltre l'elmo di quell'armatura, vedrai che c'è un mondo fuori. I tizzoni del vecchio fuoco saranno sostituiti da betulle in fiore....
Vedrai!
Basta solo spalmarsi la crema giusta al mare e fare l'occhio da triglia al momento giusto!!!
Ti abbraccio......forte!!!!!!!!
Chiribbio lo sò che stai esprimendo dolore, perdita, mancanza e mi dispiace assai!!..sopratutto come donna perchè queste emozioni le abbiamo provate e subite sulla nostra pelle e dentro al nostro cuore un pò tutte...chi prima ( con l'intensità e l'assolutismo del primo amore forse), chi dopo ( con la profondità, la complicità, la progettualità di un legame sfumato e prosciugato dal tempo magari) ma.........chiribbio, quanto scrivi bene!!!
RispondiEliminaLasciatelo dire che sei proprio brava...complimenti!!..e che magari questo talento ti porti ad aprire nuove porte e nuove strade piene di serenità, soddisfazioni e (sicuramente..anzi, ne sono certa!!) di AMORE!!!! Baciuzzzz
@Bis, è un lavoro costante di ogni giorno, di ogni ora di ogni secondo. Appena mi distraggo e calo le difese, mi arriva la mazzata tra capo e collo.
RispondiEliminaLo so che conosci la difficoltà di quello che mi suggerisci, ma so che ci credi e lo fai per affetto sincero. Ti abbraccio forte purio (tuttoattaccato)
@mammavirgola, ehm.. ehm io beh, grazie. Sei gentile, grazie di cuore. Adesso l'ho aggiustato un secondo. Perché l'ho buttato giù ieri sera in 15 minuti di incontinenza emotiva che poi è sfociata in incontinanza 'scrittoria'. :) Mi aiuta tanto buttare fuori le cose. Davvero.
E come hai ragione, ci siamo passate tutte, in modi diversi secondo l'età del nostro amora, ma con uguale intensità. Ancora grazie. Un abbraccio
@mammavirgola, quello che mi hai scritto è davvero un gran regalo, scusa è che sono un po' scimmia a gestire i complimenti :)
RispondiEliminaMolto bella. Rispondo alla tua elegante malinconia con una secchiata di umorismo, spero, divertente.
RispondiEliminaQui narrò le prime peripezie amorose con la mia dolce metà. Il primo incontro con lei e, soprattutto, con i suoi...
Se ti/vi va di leggerlo...
http://piccolevitalita.blogspot.com/2009/07/ma-tu-ci-vuoi-il-primo-incontro-con-i.html