Essere frivola in un mondo di assennati non mi piace...

... per cui condivido per tentarvi a essere frivole con me,

 per non fare la particella di sodio dell'acqua Lete

Oggi il cielo è grigio.
Fa freddino.
Adoro avere freddino, fatta su nel plaid e accucciata in un angolo del divano.
Con l'aMicia che si fa i meglio fatti suoi spalmata contro la mia coscia destra.
Il Mac che cuoce l'altra coscia.
E l'aMicio che ci ignora e presiede il lettone al piano di sopra (il re del pollaio).

Un'Estate – ormai – fa.

(AVVISO AI NAVIGANTI o cliccate sul link per vedere le foto in statica o cliccate su play, per vederle di pessima qualità e a mitraglietta)

Sono in viaggio verso Roma.

E mentre sono qui seduta sul treno, con di fronte una ragazza giovane che, e ormai fanno due ore meno dieci minuti, si spalma ossessivamente le zampe di Amuchina in gel e si tiene sul muso una mascherina chirurgica, ho deciso che mi diceva meglio postare qualche ricordo dell'estate già passata piuttosto che continuare a chiedermi

Il Limite

La peculiarità del modello di vita contemporanea, io credo, sia la capacità di spostare il limite.

Quale limite?
Il limite di cui parliamo è in continua evoluzione.
Non è un limite definito
Esiste per due secondi
Esiste fino all'attacco successivo di una quotidianità ripetuta (anche solo per un paio di volte)
Non esiste, è in divenire

Non ha campi specifici di applicazione
Non ha aree tematiche di preferenza
E' il Limite.