domenica 18 luglio 2010

Giorni d'estate

L'afa congela l'aria.
Congela il tempo.
Congela le mie membra nell'immobilità più assoluta.
Solo il sudore si muove, gocciola, scappa verso le lenzuola ad asciugarsi

Il ventilatore squarcia il limbo.
L'aria in battito veloce d'ali mi sfiora, mi percorre. Mi abbandona, scappa via.
Batto le ciglia. Respiro. Batto le ciglio. Inspiro.
Succhio l'ossigeno dall'acqua che mi circonda.
Percezione acutamente ovattata dell'ambiente circostante.
Piena consapevolezza distratta di ogni fibra del mio corpo.
Tutto pesa, tutto mi affatica.
Torno immobile, congelata dall'afa.

Ho solo la forza di ricordare. 
Ricordo le estati di quando ero io, ma in formato tascabile.
Consegnata ai miei nonni, alla campagna, alla terra, portata lontana dal cemento.
Nelle ora più calde il mondo si fermava. 
Avvolti da spesse mura e bianchi lenzuoli di cotone, nel fresco delle stanze. 
Le imposte socchiuse. 
Davanti alla porta una tenda pesante, un misero alito di vento, una spada di luce insopportabile ferisce il pavimento dell'ingresso. Ferisce gli occhi. 
La pendola: tac tac tac
Passa in fretta tempo, mi aspetta il tavolo della cucina, i miei cugini, la merenda, i cartoni animati.
Passa in fretta tempo, io scalpito, dobbiamo tornare fuori. 
Alla piscina fatta con le balle di fieno ricoperte dal telone impermeabile. 
Dobbiamo tornare fuori a ridare vita ai giochi interrotti prima di pranzo.
Abbiamo lasciato i nostri personaggi come marionette sgonfie nel pescheto. 
L'avventura deve continuare.
Dobbiamo iniziare nuove avventure. 
Costruendo basi segrete con le cassette della frutta, che se ci fossero franate in testa avremmo anticipato le corna dell'età adulta.
Arrampicandoci su per le stanze della fungaia, correndo in mezzo al mais, che se qualcuno vedesse i campi del nonno dall'alto penserebbe agli alieni.
E invece siamo noi. 
Che ci rincorriamo, cadiamo, sciaboliamo le povere piante, mentre la pelle si ricopre della lanugine delle pannocchie. Che se fosse oggi, un rush cutaneo con i controfiocchi non me lo toglierebbe nessuno.
Dobbiamo andare a rubare le pesche più belle, quelle che crocchiano, troppo mature mica ci piacciono, qua le zanne funzionano ancora tutte.
Dobbiamo inforcare le biciclette, i nostri destrieri (il mio è bianco, vedi te), e galoppare veloci lontano.
Qualcuno che ti insegua lo si rimedia sempre, i Cattivi sono in agguato.
Scappare al cimitero, dove ci sono le tombe più vecchie e inventarci strani misteri guardando quei dagherrotipi, sbiaditi sui camei di ceramica.
Salire sulla pala dello zio, fare finta che sia il Daitarn 3.  Combattere contro i meganoidi, 'sti bruttoni.
Fermarci sotto il noce a far la guerra coi frutti acerbi caduti, o abbattuti? francamente non ricordo, che poi vedrai che bello stasera, tutti e tre con le mani a mollo in acqua e candeggina... perché pensa un po', la noce abbattuta la prende sul personale e ti fa la guerra chimica, macchiandoti la pelle in modo ostinato.
E poi rientrare a lavarsi le croste.
Ascoltare il Silenzio dalle finestre aperte, che arriva dalla base militare, filtrato dalle zanzariere.
La tromba fa vibrare l'aria, intensa, ipnotica.
Ma... sono io in formato tascabile, e quella musica significa solo che sto per sedermi a tavola.
Magari in giardino, con un film di Totò alla tele, con l'ammazza zanzare elettrico che manda fulmini e saette...
E poi ancora nel fragrante bianco del mio letto tascabile, verso il mio sonno magnifico, quando la notte era un'amica. 
Per correre veloce verso un altro giorno caldo, e chi se ne accorge, ma magico.
Un altro giorno che non vedo l'ora che arrivi, magari domani rubiamo la cariola... 
O magari lo zio ci porterà a fare un giro in camion, a comprare l'anguria che mangeremo poi nel prato
..
Domani, e poi domani e poi domani ancora.

Apro gli occhi, mi sudano anche quelli...
Ah no. E' una lacrima.
Devo aumentare la velocità delle pale.
Fa caldo e non ho la forza di fare altro.

20 commenti:

  1. anche a me l'estate fa questo pazzo effetto di mettermi lì a ricordare le estati di quando ero mignon.
    magari posso farci un post pure io.
    era tutto così vivido, così perfetto...
    tanti baci. pa.

    RispondiElimina
  2. che belli i ricordi...il caldo li fa affiorare come goccioline di sudore...anche il mio ultimo post è basato sui mie ricordi da bambina...deve essere proprio l'afa!
    è da circa tre ore che cerco di lasciarti stò commento ma google non mi riconosce...sono ady di look andthecity. un saluto

    RispondiElimina
  3. l'estata è la mia stagione.
    e inevitabilmente io tiravo le somme alla fine dell'estate (altro che fine dell'anno)

    un baciotto

    RispondiElimina
  4. fantastico il tuffo nel tempo.. inquietante l'immagine del tuo presente.. niente lacrime.basta.

    RispondiElimina
  5. Leggere questo tuo ricordo, è stato come vedere un film ... Mi piace molto il tuo modo di scrivere!
    E poi, anche per me l'estate da bambina era a casa di mia nonna oppure dagli zii a Mantova. Quanti ricordi!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  6. @pa ciao tesoro, io più che altro rimugino sul fatto che adesso 2 o 3 settimane di ferie ci sembrano un regalo, mentre non ho mai apprezzzato il fatto di avere 3 MESI per godere della stagione!! bleah


    @ady grazie per la visita!! si è vero l'immobilità indotta stimola l'ormone del ricordo :) sono curiosa di conoscere i tuoi!! Grazie anche per la perseveranza :)

    @mammalellella: anche io!!! per me settembre è il vero inizio, non gennaio! è sempre stato coì, tutt'ora, non so se sia un retaggio scolastico

    @Mamma C, è stato un bel tuffo anche per me, ma credo che stavolta la lacrimuccia fosse di commozione verso i bei ricordi... insomma farei scambio

    @Kriegio, che belle estati eh? senza andare troppo lontano, senza villaggi, vacanze esotiche... grazie per la visita, buon lunedì ;)

    RispondiElimina
  7. Che sole, che sole,
    che sole cucente!

    E chi vò' fá niente?
    E chi pò fá niente?!

    RispondiElimina
  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  9. Sicuramente all'epoca non eravamo in grado di capire e apprezzare i 3mesi di vacanze, ma che gioia ricordarli così nitidi e vivi come se fossimo appena ritornati. Un po' di tempo fa avevo scritto qualcosa sui ricordi estivi: http://siredward.it/2009/12/10/%E2%80%98a-finestra/

    RispondiElimina
  10. Questo post mi ha molto emozionato!!
    Grazie per queste emozioni che riesci, con le parole, a fare passare anche attraverso il monitor. Un grande abbraccio - sincero!

    RispondiElimina
  11. @giardigno65, Antonio... fà caldo!! Grazie per la visita!

    @siredward, sono andata a fare un tuffo nei tuoi ricordi. Ora son più fresca ;)

    @bis, graaazie tesoro! ti abbraccio forte pur.io

    RispondiElimina
  12. Belli i tuoi ricordi. Io sono cresciuta in un piccolo paesino del Salento e anche le mie estati erano un po' cosi'...con i cuginetti a casa di mia nonna e con gli amichetti che tutti gli anni venivano dal "nord" a casa delle loro nonne. Un'eta' spensierata...
    E siccome i miei figli stanno crescendo nel cemento,dove io ho scelto di farli crescere, tra qualche giorno parto per il Salento,dove vivono i miei genitori.
    Oggi sono loro i bambini del nord che tornano ogni anno.
    E spero sinceramente di riuscire a costruirgli dei ricordi che siano il piu' possibile belli e spensierati come i miei...e come i tuoi
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  13. @mammanonbasta fai bene. dai modo ai tuoi figli di avere questi ricordi. Ancora oggi io mi ci rifugio e mi sento protetta e felice, e m iricordo di quanto io sia stata fortunata. Un bell'abbraccio

    RispondiElimina
  14. che bel post...mi ritrovo nelle tue parole, nelle mie estate in campagna a giocare nella terra sotto un albero di noci...sono momenti che ti restano nel cuore per sempre e tu li hai resi perfettamente.

    RispondiElimina
  15. @simplymamma, grazie. sono momenti indelebili. per fortuna!!! Grazie per la visita, passo presto a trovarti!

    RispondiElimina
  16. Eccola a Navigo!

    ...grazie davvero per i cinque minuti da film.

    Ma lo sai che io invece le mie estati proprio non me le ricordo?
    Sarà forse che sono state più o meno tutte estati di merda?
    Probabilmente si, magari uno di questi giorni mi sforzo e cerco di ricordarmene una o qualcosa del genere.
    Ciao Navigo!

    RispondiElimina
  17. @ilmarconi, bella ilmarconi, per te anche 10 minuti di film se li ordini.

    Che vuoi che ti dica, le mie fanno schifo adesso. Pare che tutto nella vita non si possa avere. Non è che ci faresti un video mantra come quello della settimana???

    ciao Marconi!

    RispondiElimina
  18. This surely makes great sense!!

    RispondiElimina
  19. I do not disagree with you!!!

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails