Estrapolando un brano da Piccole vitalità e per la precisione:
"Nel terzo brano "Mi manchi tu" c'è un'altra parte di testo piena di pathos(logico):
Mi manca la sveglia alle sette e mezza,
i compiti in classe, mangiare in fretta,
mi manca il classon del vicino di casa,
le giocate a calcio dentro la caserma,
mi manca la fine di una barzelletta
e l'emozione di una sigaretta, però di più mi manchi tu.
Qui signori miei, raggiungiamo vette altissime. Non trovate poetici riferimenti a Prévèrt e Hikmet? Sì? Allora fatevi vedere da uno psicologo perché non c'entrano una beata mazza. Se la mia amata mi dedicasse questa canzone, per ricambiarla di cotanto gesto, la porterei sul Ponte Milvio e la butterei di sotto. Ti manco più della sveglia delle sette e mezza? I compiti in classe? Il clacson del vicino di casa? Mavaffanculo!! Ti manco più delle cose peggiori che puoi vivere in una giornata? Allora questo è vero amore!! La strofa seguente poteva essere così:
vorrei suggerire che l'effetto massimo della parafrasi del testo verrebbe raggiunto sostituento la strofa "la ceretta inguinale dall'estetista" con "la B R A S I L I A N A dall'estetista".Mi manca il trapano del dentista,
la ceretta inguinale dell'estetista,
il teppista che mi riga la macchina sotto casa,
il commilitone violento dentro la caserma,
mi manca prendere nel culo una saetta
e anche cadere dalla bicicletta, però di più mi manchi tu."
Questo è quanto, non sono in vena di analisi del testo, mi limito alla vita vissuta.
Bello questo! :-)
RispondiEliminaDopo che Scanu mi ha aperto un nuovo mondo idrogeologico-sessuale tu me ne hai aperto un altro, molto diverso ma altrettanto curioso...
RispondiEliminahttp://forum.alfemminile.com/forum/f99/__f3853_f99-Domande-ceretta-dall-estetista.html
Devo dire che il tuo link ha aperto un nuovo mondo anche a me... non avevo mai vissuto o concepito questo momento di vita femminea come qualcosa su cui porsi tante domande...
RispondiEliminavige il concetto: il superfluo va estirpato con buona pace delle correnti di pensiero
Pregnante.
RispondiEliminaSpecie per chi comprende la potenza delle parole e ne ama le dietrologie.
Quando si parla di dietrologie, in special modo le mie, preferirei non sentire parole. Se ripenso all'ultima volta che ho sentito parole provenire da dietro... il dolore ritorna vivo.
RispondiEliminaIn un mondo che vive con un muro davanti agli occhi, io non ho mai fatto mistero di preferire un muro a protezione delle terga.
Terga rigorosamente implumi.
RispondiEliminaça va sans dire.