il mercoledì 22 è il nuovo venerdì 17

Tanto per non sbagliarsi stamattina mentre raccattavo mutande in bagno con una mano e pulivo qualche kg di deiezioni feline con l'altra, ho inchiodato la fronte al porta asciugamani.


Tralascio i porconi che ho sgranato.
Il gatto mi ha allungato il calendario con i santi in modo da non tralasciarne mezzo.
Non mi piace fare preferenze.

Quindi con la borsa del ghiaccio in una mano, con l'altra ho sbattuto il tappetino fuori dalla finestra.
Una mutanda fedifraga si era imboscata sotto lo stesso ed è planata giù dalla finestra.
Il mio vicolo è pedonale.
Per cui ha evitato di suicidarsi sotto la ruota di una macchina di passaggio.
Però di fronte ho le suore.
Quindi non potevo mollare il perizoma bianco lì.
Immoto.
A testimonianza di un abbigliamento intimo di facili costumi.
Non volendo scendere con una camiciola bianca di altrettanti facili costumi
mi sono infilata sopra la stessa una canotta pescata ad minchiam dal cesto della roba zozza
e per non saper ne leggere ne scrivere mi sono fatta su il collo con una pashima, -.-
che poi se scendi in ciabatte + camiciola + canotta + crocchia in testa + borsa del ghiaccio + una grinta non indifferente in volto, c'è da dire che il foulard è proprio quel tocco che fa la differenza

Scendo, sbuco con la testa, guardo a destra e a sinistra
Nessuno in avvicinamento
Zompo sulla mutanda
Sento un unghiolo feroce che scalpita sull'asfalto
Un agguato?
Mi giro di botto
Un fetentissimo bassotto a pelo ruvido mi pioba addosso e...?
E mi alza la zampa, sto figlio di cagna signorina!
Non so cosa predichi la Brigliadori, sull'urina, ma la minzione canina di bellezza sul piede destro me la evitavo volentieri.
E invece no.
Zuppetta di piede in pipì.
Mi si crepa l'occhio, mentre esce dall'orbita.
Il padrone manco lo aspetto - che sbuchi da dietro l'angolo per rivendicare il suo stupido canide come mio futuro scendiletto - perché non posso farmi trovare addobbata da artereosclerotica alcolizzata con una pezza al collo, una mutanda in una mano e la borsa del ghiaccio nell'altra.

Rifuggo dentro
salgo le scale su una gamba sola.
Entro in casa.
Inseguita dai gatti, che 'sto odorino di piscio canino la mattina gli fa come l'effetto di pista di coca.
Protendo lo zampone sotto la doccia, per una sciacquata sommaria prima di svestirmi, e prima che io possa aprire l'acqua, all'aMicia che trova sempre il box chiuso, non pare vero di lanciarsi sul piatto doccia.
L'acqua si apre in quell'istante.
Mi trovo 153 unghie e 75 denti, con un gatto attaccato, nel cavo popliteo
Urlo (e 2)
Miagola 'lancinantemente'

Pluritrauma in casa Navigo a Vista
Mi rassegno, mi svesto mi doccio tutta.
Esco circospetta dalla cabina...
Mi aspetto un avvoltoio appollaiato sul trono di ceramica in attesa delle mie spoglie mortali..
E invece no, sarà in strada che chiacchera con il bassotto, uscirò e mi cagherà in testa.

L'aMicia mi guarda offesa
L'aMicio mi guarda vedi come ti sei ridotta
Io mi guardo nello specchio e vedo un unicorno.

Non ho il coraggio di mettere su la cuccuma del caffè.
L'ustione di terzo grado è dietro l'angolo lo so.
Stamattina colazione al bar.

Oggi è iniziata così.
Con il consolidamento di una certezza

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