giovedì 8 aprile 2010

Si chiude una porta, si apre...

È un anno che apro e chiudo porte.

Una l'ho anche presa in faccia.
La stessa porta in cui, negli anni precedenti, mi ero schiacciata più volte 5 dita della mano destra e 5 dita della sinistra (sempre mano).

Ho imparato la lezione??!!?
Macché ho dovuto schiantarci il tartufo.








Ho imparato la lezione??!!?
Non posso confermarlo. Comunque quella porta non la trovo più, quindi per semplice meccanica mi risulta complicato andare a polverizzarmi su qualcosa che materialmente non c'è.

È vero che quando si chiude una porta si apre un portone (porticina, finestra, abbaino, cancelletto)?

mmm

Prima di tutto credo che quando una porta si chiude qualcosa sia finito definitivamente, e già questo non mi pare un buon segno...
Secondariamente (e conseguentemente) penso che, con più o meno impeto e patos, le porte che si chiudono vengano sbattute.

Quindi --> Quando una porta si chiude, di solito sul muro si apre una crepa.

Piccola o grande che sia, comunque una crepa.

Tu farai del tuo meglio, tirerari fuori il muratore bergamasco che c'è in te per coprire, riempire, intonacare, stuccare, imbiancare; chiamerai anche l'interior design che sonnecchia dalle parti dell'intestino tenue per metterci sopra un bel quadro.

Ma resta il fatto che quel muro non è più intatto e per questo, non sarà mai più il muro di prima.

4 commenti:

  1. E vivaddio che non è come prima! Le crepe servono a imparare, altrimenti adesso staresti ancora a mettere le mani sul fuoco e a domandarti per quale motivo ti sei bruciata.

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  2. Non posso non riquotare Dario (fatto in FB prima..sembra stia diventando il mio sport preferito).

    Le cadute servono per farti rialzare....più forte di prima!

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  3. @Bis, Mamma C... noooooooooooooooooooooooo
    non dovete quotare Dario! E' già un egocentrico mitomane convinto di prenderci sempre!!!!!

    :-P

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